Le correnti d’aria, il vento e l’azzurro del mare d’inverno, tanta anarchia e tanto vino. Questa è la poesia della natura e l’alito dell’Universo che ci avvolge lo spazio del vuoto e il caos di questa nostra vita rubata all’infinito. Un battito d’ali, un volo, un lungo viaggio verso lo spazio e il nulla.
Non è la materia che esplode, ma lo spazio che si espande mentre la materia è implosione e concentrazione delle particelle, fino all’estremo limite dello zero assoluto e della stasi totale del buco nero.