Critica Antonino Bambara
Nell’interpretazione critica di Antonino Bambara fa della pittura di Dimitri, cogliamo un che di tragico e pessimistico insieme: dai dipinti fuori dagli uomini e dai problemi di problemi, da denunciare. Le sue opere sono di un linguaggio sociale duro, semplice e chiaro. La sua pittura inquietante, che incuriosisce e attira, è fatta di solitudine e di denuncia.
Un uomo, solo contro tutti, denuncia perenne del malcostume sociale.
Amante innamorato della natura, che non tradisce mai, con la quale ha un susseguirsi di orgasmi coloristici che tutto rianimano e umanizzano, in una poesia di colore
Nell’interpretazione critica di Antonino Bambara fa della pittura di Dimitri, cogliamo un che di tragico e pessimistico insieme: dai dipinti fuori dagli uomini e dai problemi di problemi, da denunciare. Le sue opere sono di un linguaggio sociale duro, semplice e chiaro. La sua pittura inquietante, che incuriosisce e attira, è fatta di solitudine e di denuncia.
Amico innamorato della natura, che non lo tradisce mai, con la quale ha un susseguirsi di orgasmi coloristici che tutto rianimano e umanizzano, in una poesia di colore. Non si discosta da questa interpretazione Antonio Oberti, che ha detto la pittura di Dimitri: … sintesi di natura e tecnica, elementi domati e strutturati, con cui il pittore messinese demolisce il vecchio mondo sensitivo, dissolvendo la materia figurativa tra architetture e vibrazioni, dove gioco delle superfici e delle masse plastiche risolve, con raffinata sensibilità, il problema luminoso.
Perciò il rosso, il giallo, l’azzurro e lo stesso nero diventano luce, spettacolo iridescente e brulicante in una continua metamorfosi.