Il Personaggio – Pur essendo Dimitri Salonia un avvocato, è sempre mancato nella sua pittura e l’eco professionale e del suo linguaggio di giurisprudenza; la sua attività artistica da poeta e da amatore, nel senso che tralascia totalmente quei tini di propaganda e di polemica politica che rendono la rappresentazione degli artisti contemporanei, troppo preoccupati di seguire le mode e le sollecitazioni della pseudocultura di alcuni critici lombardi.
Dimitri Salonia ama riprendere i moduli preziosi e raffinati dell’impressionismo francese, che così bene si attaglia, con la sua esplosione di luce e di colore, al violento paesaggio siculo, senza nessuna sconoscenza i moduli ermetici dell’arte astratta, pur non condividendone gli schemi di rottura con l’arte del passato. Appartiene a quella “élite” laica di veri artisti che gestiscono l’arte in prima persona, senza condizionamenti o vincoli di sorta, né politici, né sociali, né economici.
Dimitri ignora sia le meschine leggi economiche, sia le allettanti leggi del potere politico, al pari dei poeti della
scuola siciliana di Federico II, ho quali rifiutarono il binomio politica-economia, per poter poetare in piena libertà e autonomia.