Biografia

Dimitri Salonia, pittore conosciuto in ambito mondiale, fin da piccolo dimostra un talento innato per la pittura e dal 1952 frequenta la bottega del nonno materno Michele Amoroso, pittore figurativo di stampo impressionistico della Scuola dei macchiaioli napoletani e allievo di Domenico Morelli. Si inventa in seguito, un suo stile ed è il fondatore della Scuola Coloristica Siciliana. I suoi quadri sono nei migliori musei europei e in tante chiese italiane. Si ispira da sempre all’arte e alle tradizioni siciliane come i mercati. Apprezza difatti, anche i vecchi decoratore dei carretti siciliani, i cantastorie con  i loro pannelli e agli ideatori dei teatrini dell’opera dei pupi e considera gli stessi dei veri maestri creatori di opere d’Arte. Ha quindi deciso di rivisitare la matrice popolare siciliana, l’evoluzione dell’Arte Bizantina e Arabo Normanna, l’impasto coloristico filtrato dalla cultura del Rinascimento e dalla policromia dell’Impressionismo. Questa d’altronde è per Salonia la rappresentazione grafica e cromatica degli eventi che hanno fondato l’identità artistica siciliana e del Mediterraneo.
Carriera: – Salonia, già affermato in ambito internazionale dal 1970, grazie ai numerosi e prestigiosi riconoscimenti tributati ala “sua” Scuola coloristica siciliana, realizza opere oggi quotate nelle migliori riviste d’arte. Merito sicuramente delle tecniche innovative e originali, e della continua ricerca volta a rivisitare il concetto stesso di Arte. Pochissimi artisti, nella storia, sono riusciti in  questo, tracciando una linea di demarcazione tra quello che c’era prima e quelle che è avvenuto dopo.
Se quindi si decide di investire in Arte, è fondamentale capire quali possono essere gli artisti che fanno la differenza: quelli che hanno una loro identità, unica  e geniale. Salonia è noto, tra l’altro, in Germania, dove ha tenuto mostre personali, tra l’altro, in una sala del ministero delle Finanze di Amburgo e a Kiel a confine con la Danimarca. Ha partecipato, inoltre, alle più importanti rassegne internazionali di Arte Contemporanea, tra cui Arte Padova, Reggio Emilia, Piacenza e Parma. Il suo stile si è sempre evoluto volgendo di recente, verso l’informale. Ha recentemente realizzato un’opera dal titolo “Dopo l’alluvione” che riprende il tema dei terribili nubifragi di Messina degli ultimi tre anni. In questa occasione l’autore ha sperimentato una nuova tecnica che ha chiamato proprio informale figurativo. L’artista rappresenta con ampie macchie di colore a spatola l’impressione visiva coloristica della realtà senza alcun progetto disegnato o figurato.
 

La Sindone – Salonia è anche un sindonologo ed è famoso per aver riprodotto una copia della Sindone, che a pasqua ogni anno il Venerdì Santo viene portata in processione per le strade del villaggio di San Filippo a Messina. Si ripete quello che i fedeli chiamano miracolo, ma che invece, è un effetto cromatico particolare che fa apparire più vividi i colori del dipinto del corpo di Cristo alla luce del sole. Con la realizzazione della sindone, il genio artistico di Salonia ha raggiunto la massima maturità. Il dipinto composto su una  tela di lino vecchio con pittura acrilica, attraverso tecniche che il Maestro non ha voluto svelare, diventa più acceso durante la processione simboleggiando così la sofferenza di Cristo.

Fiere d’Arte

Fiera di Messina, artisti siciliani a confronto.
· 22esima Mostra Mercato D’Arte moderna e Contemporanea Padova 2011.
· Immagina Arte in Fiera a Reggio Emilia 2011.
· Mostra nazionale d’Arte, Piacenza 2011.
· Circolo “Pickwick”, Messina, presentazione della monografia del Maestro Salonia, 7
ottobre 2011.
· Il Maestro Dimitri Salonia incanta ad Arte in mostra 2012 a Parma.
· Fiera d’Arte di Palermo 2013.

 

 

Importante opera a Frazzanò – Una delle opere più apprezzate è un grande quadro realizzato al monastero di Fragalà a Frazzanò insieme alla sua allieva Lidia Monachino.

Nell’opera d’Arte è raffigurato Ruggero I D’Altavilla in battaglia per la liberazione della Sicilia dal dominio arabo e, nel contempo,  le rovine dello stesso monastero in quell’epoca. In effetti intorno al 1061, Ruggero d’Altavilla cacciò i saraceni e nel 1090 con la consorte regina Adelasia, portò a compimento la ricostruzione della Abbazia di San Filippo di Fragalà, molto probabilmente sui ruderi di una preesistente chiesetta del V secolo.

Nel quadro sono poi descritti anche il paesaggio camprestre di alti faggi e la rappresentazione dei Santi che hanno vissuto la loro esperienza mistica in questa realtà. Un dipinto, dunque, dall’alto valore storico e religioso, che riesce a conquistare il pubblico per la forza dell’espressività e l’effetto di movimento dei personaggi. il quadro è anche stato apprezzato e studiato da alcuni ricercatori della Sorbona di Parigi  per l’uso talentuoso del colore del maestri Dimitri Salonia.

Successo ad Expo 2015 : Dimitri Salonia è anche stato uno dei protagonisti di Expo 2015 , esponendo per oltre un  mese le sue opere all’interno del Cluster Bio Mediterraneo. Salonia  ha esposto le sue opere sui mercati, che da oltre 50 anni dipinge perchè li ritiene i luoghi deputati per una visita guidata alla storia della Sicilia attraverso il cibo. nell’ambito dell’avvio della settimana mondiale della Dieta Mediterranea, Salonia insieme all’allieva Lidia Monachino ha anche eseguito dal vivo una grande opera su “i mercati siciliani

e la dieta mediterranea”. Il quadro è stato poi donato alla Regione Sicilia che lo anche inserito all’interno del Cluster e ha deciso che in seguito sarà posizionato nel dipartimento dell’assessorato regionale all’agricoltura di Palermo. La Fondazione Salonia ha anche lanciato insieme alla Regione Sicilia un progetto che prenderà il via nei prossimi mesi ù per il recupero della Vucciria e degli altri  mercati siciliani.

Ventennale Trosi – Per ricordare la morte dell’attore Massimo Troisi e la proiezione del film “Il postino”, il maestro Dimitri SalonIa ha realizzato anche a Salina un’ installazione naturalistica ideata utilizzando solo materiale naturale trovato sull’isola , come legno, ferro, sassi, piante e una vecchia barca, in modo da non incidere sull’equilibrio ambientale del territorio. L’installazione denominata !L’ultimo viaggio in un rifugio ancestrale rubato agli dei, cercherà di descrivere allo stesso tempo l’anima di Troisi e il suo rapporto con la morte. Sempre a Salina nell’ambito degli eventi del Marefestival Salonia e altri artisti della Scuola Coloristica hanno realizzato un quadro a più mani. L’opera è un altro omaggio all’attore Massimo Troisi. Il quadro realizzato in diretta, dinanzi allo sguardo commosso di Mariagrazia Cucinotta,attrice protagonista de “Il Postino”, riprende alcuni elementi del film come il cappello e la bici indossati da Massimo Troisi nei panni del postino esaltando anche i tratti salienti dei personaggi della pellicola, come la stessa Cicinotta gli eventi sono stati riportati dai media nazionali e internazionali.

 

L’arte a più mani – Salonia ha fondato la Scuola Coloristica Siciliana grazie alla quale tanti artisti, assorbendo la linfa vitale e culturale del maestro Dimitri, hanno mostrato al mondo la tradizione dell’arte Siciliana e soprattutto i suoi splendidi colori. Salonia con molti dei suoi allievi ha anche realizzato dei quadri a più mani che rappresentano la continuità e l’innovazione.